Il Bisnonno della Monaca di Monza fu Governatore di Sant'Angelo
Il Bisnonno della Monaca di Monza fu Governatore di Sant'Angelo
Uno dei personaggi del celebre romanzo "I Promessi Sposi" di Manzoni avrebbe un legame con Sant'Angelo Lodigiano.
Accanto ai due protagonisti, Renzo e Lucia, frutto dell'immaginazione dell'autore, ve ne sono altri realmente esistiti che hanno contribuito a rendere l'opera un romanzo storico.
Suor Gertrude, meglio conoscita come la Monaca di Monza, al secolo Marianna de Leyva, non era un personaggio di fantasia ma discendeva da una nobile famiglia della Navarra, e proprio questa famiglia aveva un legame niente meno che con Sant'Angelo: il bisnonno della Monaca di Monza, Antonio de Leyva, fu capitano di guarnigione della nostra cittadina nel 1528, dopo la battaglia di Pavia.
Uomo d'armi spagnolo Antonio de Leyva era giunto in Italia ai primi del XVI secolo come ufficiale degli eserciti di Ferdinando il Cattolico e aveva fatto fortuna nelle guerre per il controllo del Regno di Napoli e del Milanese.
Ebbe un ruolo di primo piano nell'armata di Carlo V nella battaglia di Pavia (1525) dove era riuscito a catturare il sovrano nemico Francesco I e giunse al grado di capitano generale dell'esercito.
In questo scenario di contese e battaglie si inserisce la storia di Sant'Angelo Lodigiano e il suo Castello: Carlo V decide di premiare le prodezze militari di Antonio de Leyva affidandogli l’incarico di presidiare la guarnigione militare proprio della nostra cittadina, da cui durante la resistenza di Pavia, aveva ricevuto un contributo militare significativo.
Ma questo incarico si concluderà poco dopo perché al De Leyva verrà riconosciuto un titolo onorifico ancor più prestigioso: diventerà Signore della città di Monza e, per volere di Carlo V, il territorio da semplice feudo si eleverà a contea.
Rif. Bibliografici:
- Giacomo C. Bascapè - Una borgata storica -
- Veronica Paolini - articolo Il Ponte -
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