Luoghi e Curiosità: la storia del nostro Ospedale
Luoghi e Curiosità: la storia del nostro Ospedale
Fonti scritte tramandano che a Sant’Angelo Lodigiano esisteva un ospedale fin dal 1530 chiamato “ecclesia hospitalis S. Mariae Misericordiae” oppure “Ospedale S. Marta”, dal nome della vecchia chiesa, presso la quale si trovava e ora abbattuta, a settentrione della Basilica.
Era un piccolo ambiente che aveva ragione di ospizio, oltre che per gli ammalati per i pellegrini che per voto o per l’acquisto del Giubileo si recavano a Roma.
La testimonianza di questo ospedale è affidata solo a documenti scritti.
Numerosi Santangiolini ricordano invece ancora oggi lo storico ospedale Delmati (attuale sede municipale, dietro la basilica), il cui nome rappresenta un omaggio al suddiacono di origine cremonese don Siro Delmati, che con il testamento del 20 maggio 1821 ha lasciato le sue sostanze per la fondazione di un ospedale a beneficio degli ammalati della parrocchia.
L’ospedale venne aperto nel 1831 e funzionò per ben 143 anni.
Inizialmente vi lavoravano pochissime persone: un medico chirurgo, due infermieri, un segretario e un applicato, un cuoco e un portiere.
Vi erano sedici posti letto tutti in un unico camerone rettangolare.
Nel Maggio del 1860 il prevosto di Sant’Angelo Lodigiano don Bassano Dedè ottenne la venuta nell’ospedale delle “Suore di Carità” comunemente chiamate “Suore di Maria Bambina”.
Questa comunità religiosa aveva come fine il compimento di opere di misericordia, in particolare l’istruzione della gioventù e l’assistenza negli ospedali.
Le suore non erano in ospedale per convertire, ma per infondere ai pazienti forza e coraggio.
L’ospedale Delmati rimase dove era sorto fino al 1974, quando per opera del parroco Mons Antonio Gaboardi, che era anche Presidente del Consiglio di Amministrazione, trovò una più efficiente collocazione nel moderno edificio, dove si trova tuttora, progettato dall’architetto Ferruccio Rozza.
Già dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il consiglio dell’ospedale si impegnò per una radicale riforma dello stesso e nel 1957 vennero approntati tre progetti che non furono però mai realizzati: il primo si limitava a un semplice ampliamento, il secondo prevedeva la costruzione di una nuova ala che doveva sorgere sull’area del vecchio ospizio, nel terzo era invece prevista la costruzione di un complesso utilizzando tutta l’area resa disponibile con la demolizione di tutti i fabbricati esistenti.
La realizzazione del nuovo edificio in una nuova sede ha così evitato che Sant’Angelo fosse privata del suo ospedale.
Fonti Bibliografiche:
- "Una Borgata Storica" di Giacomo Bascapè.
- Articolo "Il Ponte" Giugno 2014 di Lorenzo Rinaldi
- Articolo "La Cordata" Gennaio 2021 di Antonio Saletta
In Copertina Foto del grande salone di degenza del vecchio ospedale Delmati - Articolo "La Cordata" Gennaio 2021 di Antonio Saletta.
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